Anche per questo il sunsplash dà fastidio

mercoledì 27 agosto 2008

Diritti di nascita



A parte l'ossimoro lega nord-pensiero e tralasciando tutti i discorsi che si potrebbero fare sulla moralità di un manifesto del genere, vorrei dire un qualcosa sulla cittadinanza. Io lo trovo curioso il concetto di cittadinanza. Si è cittadini di una Nazione perchè delle convenzioni hanno deciso che entro determinati confini c'è quella Nazione. Non è un fatto naturale, non c'è una linea tangibile alle frontiere che non sia stata costruita dall'uomo. Un tempo si parlava di diritti di nascita per i titoli nobiliari degli aristocratici, oggi per nascita si hanno i diritti connessi alla cittadinanza. E' l'ennesima ingiustizia derivante da squilibri nei rapporti di classe. Oggi si può parlare di classe cittadina e di classe non cittadina, suddivisa tra coloro a cui viene concesso il privilegio di raccogliere le briciole e coloro che non hanno nemmeno quello, i cosiddetti clandestini.
Mi chiedo nell'era dei mercati telematici, del dislocamento all'estero delle industrie, di internet, che di fatto bypassano le frontiere politiche nazionali, quale senso abbia continuare a ragionare basandosi su quei confini. Ed ancora, il fatto che l'Italia in quanto ad esportazioni sia famosa solo per la mafia, pizza, pasta e mandolino, ma anche tristemente per essere la terza produttrice mondiale di armi leggere, mentre tutto il resto lo importa, espropriandolo in cambio di niente, neanche questo conta nulla? Quando gli Europei andarono in quelle che poi chiamarono Americhe, si presentarono li con un po' di doni di valore per loro ma di nessun valore per i nativi, in cambio di altri doni. Quando si resero conto che erano numericamente superiori saccheggiarono le terre di quei popoli per poi trucidarli. Ho avuto l'onore di poter stringere la mano a Lance Henson, poeta e attivista nativo della tribù dei Cheyenne, nonchè rappresentante alle Nazioni Unite delle popolazioni indigene americane. Durante il suo seminario ci ha raccontato che dai 100 milioni di persone che abitavano le Americhe prima dell'arrivo dello schiavista Cristoforo Colombo, nel 1900 si era scesi a 300.000. Ecco quindi, che non mi sento molto di scherzare su questi fatti, visto che i numeri sono superiori al più famoso olocausto degli ebrei, anche se di questo l'Europa preferisce far finta di nulla. Sta di fatto che ci vuole molta, infinita fantasia per creare un parallelo tra quel tipo di migrazione e quelle odierne, dove persone cercano lavoro per avere la possibilità di una vita migliore e lo trovano in paesi che glielo offrono perchè fa loro comodo e che fra l'altro sono la causa principale del malessere di quelle persone nelle terre d'origine.
Ecco il nuovo comunismo, i NEOCOM. Le cose degli altri sono cose nostre, ma se gli altri vengono da noi, padroni a casa nostra.
Protezionismo+Imperialismo=Diritti di Cittadinanza!