Anche per questo il sunsplash dà fastidio

martedì 10 marzo 2009

Topgirl: come diventare una Superdonna




Topgirl è una rivista per adolescenti molto in voga. A quell'età tante cose si fanno per imitazione, per bisogno di stare all'interno di un gruppo. La conoscenza della Storia è un qualcosa di molto vago, per alcuni lo rimarrà per sempre, per altri meno, ma il fatto è che ci si riempie la bocca di frasi, slogan e motti di cui probabilmente non si sa l'origine precisa. Io mi ricordo di quella fase della mia vita come di una fase di relativa spensieratezza. Alcuni erano vicini a personaggi della curva, cantavano gli inni, qualcuno per estrema stupidità disegnava svastiche qua e la, ma in generale non c'era nulla di politica nelle nostre vite. Il fatto che oggi delle ragazzine di 13, 16 anni vengano messe di fronte a determinati argomenti e che venga loro richiesto di avere un'opinione a riguardo, è segno del cambiamento che sta attraversando la nostra società. Nel numero del mese di Febbraio è stato inserito un articolo di 6 pagine dal titolo "La carica dei Neofascisti" con tanto di interviste a tre ragazzi di Forza Nuova e di fotografie delle loro camere e tatuaggi. Viene spiegato che sotto questa bandiera è stato ammazzato un ragazzo di Verona e si parla degli scontri di Piazza Navona. Viene anche lasciato modo ai ragazzi di spiegare quali sono i valori, la Patria, Dio e la Famiglia su tutti, ma anche il ripudio delle droghe. Tutto tranquillamente normalizzato come se questi valori fossero stati loro ad inventarseli. La ragazza intervistata dice che si sente diversa dai suoi coetanei che no le piace andare a ballare, che è contraria all'aborto. Anche queste, tutte cose che fanno solo loro. Poi si parla anche di imparare l'obbedienza di gerarchie, di camerati, di come i media li disegnino violenti ma in verità è solo una minoranza e comunque MAI per attacco solo per difesa. Come deve essere la donna? Nasce moglie e madre, la carriera non deve interferire con il costruire la famiglia. Le foto che pubblico le vedete con delle scritte sopra ma l'articolo originale non le aveva. Sulla redattrice, tale Annalisa anni 30, son piovute una serie di critiche a cui lei ha risposto sul numero successivo, spiegando come la sua, sia informazione su di una situazione reale che si sta venendo a creare. Perchè dice, il giornalista deve informare non educare. Giusto, il problema è che se sei la rivista di quella fascia di età più venduta in Italia un certo peso ce l'hai, cara signorina. Lo stesso discorso lo feci al tempo sugli articoli della Gazzetta dello Sport. Perchè questi giornalisti invece di occuparsi del loro ramo, si inseriscono in queste cose? Questa si chiama propaganda. Nè più nè meno. Dettata da chi non lo so. Posso immaginarlo. Quello che mi fa più incazzare è sempre la stessa cosa. La pretesa di essere neutrali, obiettivi, di mostrare la realtà per com'è. Senza un minimo di spirito critico. Anzi. Quando scrivi che Forza Nuova è stata protagonista degli scontri di Piazza Navona e poi lasci dire al ragazzo che sono stati i media a mistificare la notizia, tu non sei neutrale, lasci che una parte dica la sua e il lettore ne viene influenzato. Alcuni hanno detto che sarebbe stato giusto contrapporre questo articolo con uno su ragazzi di sinistra, tanto che nel numero successivo ce n'era uno sull'Onda studentesca. Inanzitutto vorrei capire cosa c'entra l'Onda nata dalle proteste con l'ideologia eventualmente comunista, cose che non necessariamente combaciano. Secondo, è ora di finirla di mettere le due cose su un piano dicotomico. Non è che se non si è fascisti, anzi diciamolo meglio, nazifascisti perchè questo è Forza Nuova, si è automaticamente comunisti. E basta con questo revisionismo del ventennio, che si autogiustifica parlando di morti sotto regimi comunisti perchè c'è una sostanziale differenza. Il fascismo prevede radicata nella sua ideologia la violenza, il razzismo, la sottomissione della donna, le morti nel suo nome sono morti ideologicamente volute; le morti sotto comunismo, altrettanto ignobili, sono volute dalle persone che sotto quelle bandiere le hanno perpetrate, nell'ideologia comunista non ve n'è traccia. Il grave è che la Storia viene insegnata per date di guerre, nomi di Imperatori, Re e generali che le hanno combattute. Non viene insegnato nulla sulle ideologie, su quali valori si basano i movimenti. Per questo se esce un articolo del genere, dove il Neofascismo (che cosa avrà di Neo poi?), viene descritto come una moda, si fa solo pubblicità. La giustificazione che da la redattrice di Topgirl, guardacaso la stessa che diede la Gazzetta, e cioè che si sa perfettamente che è sbagliato inneggiare al Duce, che i lettori hanno già abbastanza spirito critico per avere una propria idea, è semplicemente una fesseria. Ormai la generazione di chi c'era se ne è quasi tutta andata, in televisione passano di continuo filmati del ventennio, a governo ci sono fascisti non di nome, cioè i leghisti, ma di fatto, il periodo è di crisi nera in cui le persone si fanno facilmente abbindolare da ogni speranza di salvezza e si aizzano le une contro le altre per sopravvivere. Parlare di queste cose acriticamente in questo momento storico, cari giornalisti, non è democrazia è asservimento al regime.

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