Anche per questo il sunsplash dà fastidio

domenica 1 febbraio 2009

Vilipendio



Antonio Di Pietro è stato denunciato per vilipendio al Capo dello Stato a causa del discorso pronunciato in Piazza Farnese. In quella stessa occasione la polizia ha sequestrato uno striscione con su scritto "Napolitano dorme, l'Italia insorge". Ci si chiede se sia ancora possibile dissentire, manifestare, opporsi, avere proprie idee senza che la polizia e i media ci si aizzino contro. Si, è possibile. E' stato possibile quando Bossi si è pulito il culo con la bandiera tricolore o quando ha mostrato il dito durante l'inno di Mameli. E' stato possibile quando Gasparri ha definito cloaca il Consiglio Superiore della Magistratura. E' stato possibile quando Berlusconi ha definito golpe, l'elezione del Presidente della Repubblica, Napolitano. E' stato possibile quando ad un comizio dei Giovani di Forza Italia, il Disonorevole condannato per mafia Dell'Utri, ha definito eroe Vittorio Mangano, un plurigiudicato per mafia, e infangato la memoria di Falcone e Borsellino. E' stato possibile quando il sindaco di Verona, Tosi, ha manifestato per le strade al fianco dei ragazzi di Forza Nuova. Se però Beppe Grillo chiama Napolitano, Morfeo, se Sabina Guzzanti dice che il Papa se ne deve andare all'inferno, se Di Pietro dice che il silenzio di Napolitano sul Lodo Alfano è male perchè il silenzio è una cosa mafiosa, lì allora non è più possibile. Io non lo capisco il vilipendio, mi sembra antidemocratico. Perchè ci sono persone che non possono essere offese? Mi sembra alquanto anticostituzionale, questa non è uguaglianza. Se un poliziotto mi da del cretino, non succede niente, se glielo dico io è vilipendio e può denunciarmi. Questo sarebbe un trattamento paritario? Ma parliamo di alte cariche. Perchè un Presidente del Consiglio, uno a caso, durante la campagna elettorale per le votazioni del 2006, può permettersi di dare del coglione a tutti quelli che non lo votano senza che gli succeda niente? Io dico che dovrebbe essere istituito il reato di vilipendio alla cittadinanza da parte di chi sta al potere. E' ora che la finiscano di fare e dire quel che gli pare, forti della loro autorità.

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