Anche per questo il sunsplash dà fastidio

martedì 6 gennaio 2009

Le concessionarie



Io sono un curiosone ed in quanto tale osservo quello che mi circonda. Forse è solo una mia impressione ma in giro vedo un bel po' di automobili. Tante automobili. Troppe e spesso con una sola persona a bordo. Allora sono andato un attimino a controllare ed ho scoperto grazie all'ultimo Rapporto di Legambiente del 2006, che l'Italia per automobili procapite con 58 ogni 100 abitanti, è al secondo posto dietro al Lussemburgo, tenendo però conto dell'evidente differenza di popolazione e tassi demografici. Toh! Allora non era sbagliata come impressione. Ma questa è solo la base per il pensiero che volevo fare. Continuando da curiosone ad osservare infatti ho notato altre cose: primo, c'è una leggera crisi che aleggia e che dura da un po' più di quello che i media (non) dicono; infatti è da molto prima dell'esplosione della bolla immobiliare che tante famiglie sono composte da ciò che negli U.S.A. viene definito Working Poor, ovvero lavoratori, quindi non disoccupati, che non arrivano a fine mese. Secondo, ci sono un bel po' di concessionarie di auto sparse per il territorio e sono tutte infarcite di automobili. Ora, l'Italia ha già un altissimo tasso pro-capite di auto. C'era già crisi, negli ultimi mesi è peggiorata ed andrà sempre peggio. Ogni quanto, ragionevolmente, in condizioni normali, una persona mediamente cambia auto? 5 anni, 10 anni? Qualcuno allora mi può spiegare tutte quelle tonnellate di automobili cosa cazzo vengono prodotte a fare? Si, lo so, qualche mio conoscente marxiano punterebbe il dito sull'estrazione di plusvalore, chissenefrega della vendita del prodotto, è la produzione in sè che fa fare il profitto. Ok l'accetto come spiegazione, però fino ad un certo punto. Perchè se poi tutte quelle auto non vengono vendute, le concessionarie falliscono, si devono sostenere costi di rottamazione o riciclaggio dei materiali o addirittura si deve provvedere ad una riconversione della produzione come avviene in tempo di guerra, il profitto forse tenderà prima o dopo ad esaurirsi no? Non è che voglio dare consigli all'imprenditoria, è che mi fa incazzare vedere lo spreco di risorse nel produrre auto e poi nel pubblicizzarne la vendita, quando potrebbero essere investite in cose molto più utili. Ma ancor di più mi fa incazzare vedere gente che le compra. Magari giovani che non colgono tanto bene il momento storico che stiamo vivendo, che buttano i loro soldi, il loro tempo ed il loro lavoro (che poi sono la stessa cosa) per comprarle, magari nuove di zecca col gps, bluetooth e boiate varie, che tutto quello che desiderano dalla vita è spendere e possedere, "perchè lavoro, me i guadagno e me i spendo, a cossa i serve sinò?". Non me ne vogliano i concessionari, ma lasciamogliele li quelle auto, cambiamola quando proprio non ce la fa più. E non compratene un'altra solo perchè c'avete la targa dispari e il giovedì e venerdì circolano le pari, le targhe alterne le hanno escogitate apposta!

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